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al testo di Loredana Savelli
le case vuote
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la porta si chiude e le case vuote odorano di bucato lasciato ad asciugare
le case vuote asciugano le lacrime che potrebbero attirare gli insetti
le case vuote ospitano il buio perciò le finestre possono restare chiuse nelle case vuote i libri aspettano e se nessuno legge non senti “l’avevo detto io”
nelle case vuote puoi comunque entrare se hai le chiavi giuste così le persone ritornano come se il tempo
non fosse mai passato
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Carlo Anaclerio
- 15/04/2012 20:31:00
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Bella, bellissima...
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roberto.perrino
- 13/04/2012 22:34:00
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bella proprio, Loreda!
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Ferdinando Battaglia
- 13/04/2012 19:16:00
[ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]
Bellissima poesia, una delle tue tra le più belle. Tragica nel suo discorrere sullelusione dei conflitti, alla deriva verso lincomunicabilità. Chi più del poeta soffre lindicibiltà inascoltata?
Ciao Lory
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Alessandra Ponticelli Conti
- 13/04/2012 15:32:00
[ leggi altri commenti di Alessandra Ponticelli Conti » ]
Stupenda!
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Silvia De Angelis
- 13/04/2012 15:22:00
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Le case vuote, in quelle essenze sfumate che trasudano attimi del passato, racchiudono, nel contempo, fascino e tristezza di stagioni scolorite nella mente.... E bello leggerti, un saluto!
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Luca Gilioli
- 13/04/2012 13:26:00
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sembra tu abbia descritto unesperienza vissuta. stupendo testo. a me sembra che lultima strofa condanni la mancanza di ri-congiungimento tra le persone, in ogni senso. e se è così, condivido pienamente.
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Valentina Rosafio
- 13/04/2012 09:44:00
[ leggi altri commenti di Valentina Rosafio » ]
è bellissima!
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Carla de Falco
- 13/04/2012 09:30:00
[ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]
francamente? meravigliosa. un ritratto del "temporaneamente disabitato" che è quasi un quadro dellanima. non avrei saputo dirlo meglio.
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cristina bizzarri
- 13/04/2012 09:18:00
[ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]
Dice tutto lultima strofa di queste "case vuote" che ci aspettano, ma cambiati - come ben dici. Metaforica e suggestiva nel ritmo questa tua. Bella e armoniosa la ripresa del soggetto a ogni capoverso. Non so dirti perché, ma mi fa venire in mente canzoni e poesie francesi.(Yves Montand? Prévert?) Ciao!
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